Faggiano: Luoghi di interesse storico culturale

Il territorio comunale è prevalentemente collinare, con altitudine compresa tra i 20 e i 147 metri sul livello del mare. Il borgo sorge sul versante meridionale del Monte Doro, una collina di altezza modesta facente parte delle Murge Tarantine, parzialmente coperta da una pineta. La storia documentata di Faggiano parte nel Medioevo, dove nei pressi dell'attuale borgo abitarono alcuni monaci basiliani riparatesi in seguito a delle persecuzioni. Tracce si trovano in alcune cave di tufo, dove sono presenti alcune cripte. La zona fu poi occupata da gruppi di albanesi, dopo la morte dell'eroe nazionmale Giorgio Castriota Scanderbeg. Il gruppo occupò in particolare la località Serra dove attualmente sorge la frazione San Crispieri. Alla fine dell'anno Trecento l'allora Principato di Taranto riconobbe autonomia amministrativa al casale di Faggiano, e in particolare lo stato di Universitas, che garantiva l'esenzione dalle imposte fiscali. In epoca napoleonica, le leggi eversive della feudalità garantirono una qualche autonomia ai faggianesi. Durante il XIX continuò il disboscamento della foresta che circondava tutta l'area.