Ecco un riassunto completo e chiaro di tutti i punti principali dell’“Avviso Pubblico Triennale 2025-2027” per il sostegno alle attività di spettacolo dal vivo della Regione Puglia:
1. Contesto di riferimento
L’avviso si inserisce nella strategia regionale “Check-in Culture 2030”, che promuove la cultura come motore di sviluppo sostenibile e inclusione sociale. Mira a valorizzare il patrimonio culturale, sostenere la partecipazione dei cittadini e promuovere innovazione, sostenibilità e identità territoriale.
2. Obiettivi e finalità
La Regione Puglia intende sostenere progetti di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, cinema, circhi e spettacolo viaggiante) per:
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qualificare l’offerta culturale pugliese;
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incentivare programmazioni triennali organiche e continue;
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valorizzare progetti radicati nell’identità territoriale regionale.
3. Interventi ammissibili
Sono finanziabili attività di spettacolo dal vivo (produzione, distribuzione, festival, rassegne) svolte in Puglia, con rilievo regionale, nazionale o internazionale.
Ammesse anche attività collaterali (laboratori, seminari, mostre) entro il 20% del budget.
Escluse iniziative generiche, politiche, discriminatorie o interamente finanziate da altre fonti.
4. Soggetti beneficiari
Possono partecipare soggetti privati (imprese, associazioni, cooperative, società) con:
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sede in Puglia e codice ATECO nei settori culturali (90.0 o 59.0);
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esperienza triennale nel settore;
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bilancio positivo in almeno due anni;
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regolarità contributiva e fiscale.
Ammessa anche la partecipazione in ATI/ATS (partenariati) con massimo 4 partner e un capofila unico beneficiario del contributo.
Un soggetto può partecipare a un solo progetto triennale.
5. Contributo triennale concedibile
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Fondi totali: €12.000.000 per il triennio 2025-2027.
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Contributo massimo annuale:
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€150.000 singoli,
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€180.000 in partenariato.
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Contributo minimo annuale: €10.000.
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Copertura massima: 60% dei costi ammissibili o del deficit di bilancio.
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I progetti saranno finanziati in ordine cronologico fino ad esaurimento fondi.
6. Presentazione delle istanze
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Domande via PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Documenti obbligatori:
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Istanza triennale (Allegato A1);
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Piano finanziario (Allegato A2);
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Eventuali documenti ATS/ATI (A3 e A4).
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Termine: 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso.
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Per 2026 e 2027 occorre inviare il Programma annuale entro il 28 febbraio di ogni anno.
7. Spese ammissibili
Sono ammesse solo le spese direttamente legate al progetto:
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personale, compensi artistici e tecnici, ospitalità, produzione, promozione, gestione spazi e spese generali (max 20%).
Non ammissibili: imposte recuperabili, spese notarili, TFR non pagato, beni immobili, sanzioni, compensi ai soci o familiari, spese in contanti o doppie sovvenzioni.
8. Istruttoria e valutazione
Procedura a sportello (ordine di arrivo).
Le istanze sono valutate da una Commissione regionale su base formale, sostanziale e di merito.
Criteri di valutazione (max 100 punti, soglia minima 50):
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Storicità (max 15)
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Rilevanza territoriale e partenariati (15)
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Qualità artistica e innovazione (15)
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Solidità economico-finanziaria (20)
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Inclusività e ampliamento del pubblico (20)
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Destagionalizzazione e durata delle attività (15)
9. Programmi annuali successivi e rimodulazioni
Ogni anno i beneficiari devono confermare e aggiornare il programma.
Variazioni possibili, ma da richiedere entro il 30 giugno di ciascun anno e approvate dal Responsabile del procedimento.
10. Erogazione, rendicontazione e controlli
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I contributi sono erogati in più fasi (anticipo, acconti, saldo).
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Obbligo di rendicontazione puntuale delle spese.
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La Regione può effettuare controlli amministrativi e in loco.
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Il contributo può essere revocato in caso di irregolarità, inadempienze o mancata realizzazione delle attività.
11. Disposizioni finali
Sono incluse norme sulla trasparenza, sul trattamento dei dati personali e sulla possibilità di ricorso.
Per quanto non disciplinato, si rimanda alla normativa regionale e nazionale in materia di spettacolo e contributi pubblici.



