1. Obiettivo del decreto
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Incentivare l’acquisto, da parte delle imprese, di prodotti e imballaggi ecosostenibili.
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Ridurre rifiuti non riciclabili e favorire il riciclo di plastica, carta, alluminio e vetro.
2. Beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a imprese che:
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sono iscritte e attive nel Registro delle imprese;
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operano in Italia con sede principale o secondaria;
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non sono in liquidazione o in procedure concorsuali;
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non sono destinatarie di sanzioni interdittive e non hanno cause di esclusione da contributi pubblici.
3. Spese ammissibili
Sono agevolabili le spese sostenute nel 2023 e 2024 per l’acquisto di:
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Prodotti in plastica riciclata da raccolta differenziata o post-consumo.
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Imballaggi biodegradabili e compostabili UNI EN 13432:2002, inclusi:
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carta e cartone non trattati con inchiostri o sostanze non compostabili;
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legno non impregnato.
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Imballaggi derivanti da raccolta differenziata di:
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carta/cartone,
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alluminio,
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vetro.
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⚠️ Sono escluse le spese per prodotti destinati alla rivendita da parte di imprese commerciali.
4. Requisiti tecnici e certificazioni
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I prodotti devono possedere certificazioni specificate nell’allegato tecnico del decreto.
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Le spese devono essere certificate da:
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revisore legale, commercialista, CAF o altro professionista abilitato,
che attesti: -
elenco delle spese e periodo d’imposta,
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effettivo utilizzo nel ciclo produttivo,
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pagamento tracciabile delle fatture,
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assenza di altre agevolazioni sugli stessi costi.
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5. Agevolazione prevista
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Credito d’imposta pari al 36% delle spese ammissibili.
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Massimo 20.000 € annui per ciascun beneficiario.
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Non concorre a reddito o IRAP.
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Utilizzabile solo in compensazione con F24.
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Non cumulabile con altri aiuti di Stato sugli stessi costi (ma cumulabile con agevolazioni non classificate aiuti di Stato).
6. Dotazione finanziaria
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5 milioni di euro per ciascuna annualità:
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2024 → spese sostenute nel 2023;
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2025 → spese sostenute nel 2024.
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7. Presentazione della domanda
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Domanda solo online tramite piattaforma del Ministero MASE.
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Termine: 60 giorni dall’apertura dello sportello (comunicata sul sito).
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Va allegato:
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attestazione delle spese,
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documentazione tecnica e di pagamento,
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certificazioni dei prodotti.
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8. Procedura e controlli
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Invitalia gestisce ricezione e istruttoria delle domande.
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Il Ministero:
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determina il contributo,
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verifica limiti de minimis,
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concede o rigetta l’agevolazione.
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Possibili controlli successivi su dichiarazioni e documentazione.
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In caso di irregolarità → revoca e recupero del credito.



