1. Cos’è l’incentivo “Economia circolare”
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Sostiene la riconversione delle attività produttive verso modelli circolari (riduzione rifiuti, riuso risorse).
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Finanzia progetti di ricerca e sviluppo con forte contenuto innovativo e sostenibile.
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Gestito da Invitalia; promosso dal MIMIT (DM 11 giugno 2020).
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Dotazione totale: 219,8 milioni € tra finanziamenti agevolati e contributi.
Ripartizione risorse
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157 mln € finanziamenti agevolati (FRI):
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150 mln: tutto il territorio nazionale
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5 mln: Basilicata
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2 mln: Piemonte
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62,8 mln € contributi alla spesa:
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40 mln (FSC): 80% Mezzogiorno, 20% Centro-Nord
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20 mln (FCS): tutto il territorio
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2 mln Basilicata, 0,8 mln Piemonte
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Progetti ammissibili
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Attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
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Innovazione su prodotti, processi o servizi rilevanti per l’economia circolare.
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Requisiti:
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realizzati in unità locali in Italia
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spese tra 500.000 e 2 milioni €
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durata 12–36 mesi
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2. A chi si rivolge
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Imprese di qualsiasi dimensione (industriali, agroindustriali, artigiane, servizi all’industria).
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Centri di ricerca; organismi di ricerca solo in progetti congiunti.
Requisiti delle imprese
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Iscritte e attive nel Registro imprese.
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Non in procedure concorsuali.
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Contabilità ordinaria + almeno due bilanci/dichiarazioni dei redditi.
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In regola con obblighi di restituzione aiuti.
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Non “impresa in difficoltà” (Reg. GBER).
3. Agevolazioni
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Finanziamento agevolato: copre il 50% delle spese.
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Contributo diretto alla spesa:
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20% micro/piccole imprese
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15% medie imprese
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10% grandi imprese
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Condizioni del finanziamento
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Deve esserci un finanziamento bancario associato ≥20% delle spese.
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Durata totale: 4–11 anni, con ammortamento max 8 anni.
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Rate semestrali (30 giugno / 31 dicembre).
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Possibile estinzione anticipata.
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Non cumulabile con altri aiuti di Stato sulle stesse spese.
4. Come presentare la domanda
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Solo tramite area riservata di Invitalia (lun–ven, 10:00–19:00).
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Necessari: SPID/CIE/CNS, firma digitale, PEC, modulistica ufficiale.
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Possibile inviare una sola domanda (organismi di ricerca: più progetti tramite diverse unità).
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Marca da bollo da 16 €.
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Valutazione in ordine cronologico; se fondi insufficienti nello stesso giorno → graduatoria di merito.
Documenti obbligatori (progetti singoli)
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Modulo di domanda, scheda tecnica, piano di sviluppo.
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Prospetto calcolo dimensione impresa (se collegata/associata).
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Attestazione banca per finanziamento.
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DSAN spese di sviluppo.
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Bilanci/dichiarazioni + prospetto attività/passività.
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Libro unico del lavoro.
Documenti obbligatori (progetti congiunti)
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Documentazione analoga, ma ripetuta per ogni soggetto.
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Contratto di rete o forma di collaborazione.
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DSAN requisiti (imprese e organismi di ricerca).
5. Documenti per imprese ammesse
Da inviare entro 15 giorni dalla comunicazione:
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Dati per verifiche antimafia.
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Indicazione del firmatario per la straordinaria amministrazione.
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Mandato (per progetti congiunti).
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Delibera del finanziamento bancario.
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Invio tramite PEC dedicata.
6. Richiesta di erogazione
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Le imprese possono richiedere SAL con la documentazione prevista.
Documenti da allegare
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DSAN (per progetti congiunti).
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Rapporto tecnico del responsabile.
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Quadro riassuntivo costi (con allegati).
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Schede ore del personale coinvolto.
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Buste paga o documenti del personale/consulenti.
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Fatture, contratti, prove di pagamento.
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Per l’ultimo SAL: relazione tecnica finale + quadro costi complessivi.



