Bando per la valorizzazione di Beni storico-artistici e culturali

🔹 Obiettivo del bando

  • Valorizzare immobili pubblici di valore storico-artistico e culturale inutilizzati o sottoutilizzati.

  • Trasformarli in spazi di cultura, inclusione sociale, sviluppo locale e micro-economie comunitarie.

  • Rafforzare la collaborazione tra Terzo settore, Comuni e attori locali.


🔹 Risorse e scadenze

  • Budget complessivo: 4 milioni di euro.

  • Scadenza per la domanda: 18 marzo 2026 ore 13:00, tramite piattaforma Chàiros.

  • Presentazione tecnica online: 27 gennaio ore 10:00.

  • Iscrizione alla presentazione: entro il 19 gennaio tramite Google form.


🔹 Aree ammissibili

  • Comuni del Sud con almeno 50.000 abitanti: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.


🔹 Destinatari

  • Soggetto responsabile: ente del Terzo settore (ETS), iscritto al RUNTS, costituito prima del 1/1/2023, con sede nella provincia del bene.

  • Deve avere la disponibilità del bene pubblico per almeno 10 anni.


🔹 Partnership obbligatoria

Almeno 3 ulteriori soggetti, tra cui:

  • Il Comune in cui si trova l’immobile.

  • Almeno 2 enti del Terzo settore.

  • Possibile coinvolgimento anche di scuole, imprese, servizi sociali, agenzie per il lavoro, tribunali, associazioni di categoria.


🔹 Requisiti del progetto

  • Contributo richiesto ≤ 600.000 €.

  • Cofinanziamento minimo 20% (monetario).

  • Durata: 36–48 mesi.

  • In seconda fase:

    • Minimo 65% del contributo gestito da ETS.

    • Spese di ristrutturazione ≤ 40% del contributo.

    • Lavori edilizi entro 12 mesi.


🔹 Documenti richiesti in fase di candidatura

  • Autodichiarazione ETS + statuto + bilanci 2023–2024.

  • Atto di disponibilità del bene con planimetria.

  • Progetto di fattibilità tecnico-economica (se lavori ≥ 50.000 €).

  • CV delle 4 figure responsabili (max 3 pagine): coordinamento, monitoraggio tecnico, rendicontazione, comunicazione.


🔹 Valutazione

Saranno premiati i progetti che mostrano:

  • Coerenza con gli obiettivi del bando.

  • Forte conoscenza del territorio e dei bisogni.

  • Chiara strategia di impatto, sostenibilità economica e gestionale.

  • Capacità di creare spazi culturali vivi e inclusivi.

  • Partenariato competente, radicato e ben coordinato.


🔹 Modalità di erogazione

  • 30% anticipo.

  • Due acconti fino al 25% ciascuno (o un unico acconto fino al 40%).

  • Saldo finale su spese quietanzate.


🔹 Spese non ammissibili (principali)

  • Contributi a terzi, spese di progettazione, acquisto/costruzione di immobili.

  • Affitti, utenze, vitto, alloggio, viaggi, catering.

  • Lavoro volontario valorizzato.

  • Siti web (salvo eccezioni concordate).

  • Spese non documentate con giustificativi.