1. Finalità del bando
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Sostegno alla produzione di lungometraggi cinematografici realizzati:
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in coproduzione internazionale minoritaria oppure
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in compartecipazione internazionale minoritaria
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L’Italia partecipa in quota minoritaria rispetto al/i partner estero/i.
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Obiettivo: favorire la circolazione internazionale, la qualità artistica e la cooperazione tra Paesi.
2. Risorse disponibili
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Dotazione totale: 6.000.000 € per l’anno 2025.
3. Opere ammissibili
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Lungometraggi (> 52 minuti) destinati prioritariamente alla sala cinematografica.
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Tipologie incluse:
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finzione
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documentari
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animazione
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Ammesse opere:
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opere prime, seconde
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opere di giovani autori
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Escluse:
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opere puramente finanziarie
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opere già beneficiarie di altri contributi alla produzione
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opere con materiali artistici realizzati con intelligenza artificiale
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opere già diffuse al pubblico o con nazionalità italiana definitiva
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opere escluse dai decreti ministeriali vigenti
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4. Soggetti che possono presentare domanda
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Imprese cinematografiche/audiovisive italiane:
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produttori indipendenti
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con sede nello SEE e tassazione in Italia
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codice ATECO 59.1
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Ammessa la presentazione in forma associata (con capofila).
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Le imprese italiane devono:
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detenere almeno il 20% dei diritti (10% se coinvolti più di due Paesi)
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non essere imprese non europee
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5. Requisiti fondamentali del progetto
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Nazionalità italiana provvisoria (o domanda presentata).
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Copertura finanziaria:
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almeno 50% della quota del Paese maggioritario già finanziata.
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Obbligo di:
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strumenti di accessibilità (es. sottotitoli per disabilità sensoriali).
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Materiali artistici:
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in italiano o accompagnati da traduzione (alcuni ammessi in inglese).
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6. Presentazione della domanda
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Piattaforma: doc.cultura.gov.it (DGCOL)
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Periodo:
dal 19 dicembre 2025 al 16 gennaio 2026 ore 23:59 -
Domanda:
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firmata digitalmente
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completa di tutta la documentazione
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pagamento spese istruttorie obbligatorio
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Documenti principali richiesti:
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soggetto e sceneggiatura (o trattamento per documentari)
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contratto di coproduzione / deal memo
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budget e piano finanziario
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relazioni artistiche e produttive
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curricula
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assicurazione contro calamità naturali
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autocertificazioni (Allegato 1)
7. Criteri di valutazione
Valutazione affidata a esperti nominati dal Ministro.
Macro-criteri:
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Qualità e originalità artistica (sceneggiatura/soggetto)
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Visione e stile del regista
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Potenziale di diffusione (festival, sale, pubblico)
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Coerenza produttiva e finanziaria
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Reciprocità e Paesi coproduttori
Punteggi:
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Minimo totale: 60 punti
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Soglie minime obbligatorie per singoli criteri (A, B, C).
8. Contributo concedibile
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Determinato in base a punteggio e costi ammissibili.
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Massimo:
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60% dei costi ammissibili
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300.000 €
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Il contributo assegnato non può essere inferiore al 70% del massimo teorico (salvo ultimo progetto in graduatoria).
9. Costi ammissibili
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Solo quelli riferiti alla quota italiana.
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Ammessi:
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scrittura
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regia
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cast
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produzione
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animazione
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post-produzione
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Non ammessi:
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spese generali
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marketing e promozione
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producer fee
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completion bond
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10. Erogazione del contributo
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Acconto: fino al 60%
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entro 18 mesi dalla graduatoria
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Saldo: dopo:
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conclusione dell’opera
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rendicontazione certificata
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riconoscimento della nazionalità italiana definitiva
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Tempi massimi:
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24 mesi (36 per animazione), prorogabili.
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11. Cumulo con altri aiuti pubblici
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Regola generale: max 50% dei costi della quota italiana
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Elevabile:
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al 60% in alcuni casi UE
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al 100% se partecipano Paesi DAC
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Regole più favorevoli per:
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opere difficili
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opere a basso budget
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animazione con scarso interesse del mercato privato
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12. Obblighi del beneficiario
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Spesa sul territorio italiano di una quota minima del contributo.
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Comunicazione di ogni variazione del progetto.
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Deposito copia campione alla Cineteca Nazionale.
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Iscrizione al Pubblico Registro Cinematografico.
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Inserimento del logo MiC su titoli e materiali promozionali.
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Conservazione documentazione contabile.
13. Revoca, decadenza e controlli
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Revoca in caso di:
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difformità grave dal progetto
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dichiarazioni false
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mancato rispetto dei termini
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Controlli amministrativi e ispettivi.
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Recupero delle somme con interessi in caso di irregolarità.
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Sanzioni severe e esclusione fino a 5 anni in caso di falsità.



