1. Contesto e finalità

  • Il decreto attua il DM 4 settembre 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

  • Disciplina modalità, criteri e procedure per concedere agevolazioni a progetti di ricerca e sviluppo (R&S) di rilevante impatto tecnologico.

  • Gli interventi sono realizzati tramite Accordi per l’innovazione, eventualmente cofinanziati da Regioni e altre PA tramite Accordi quadro.

  • Obiettivi principali:

    • Rafforzare competitività e produttività del sistema produttivo.

    • Favorire innovazione tecnologica e sviluppo industriale.

    • Garantire il rispetto del principio DNSH (non arrecare danno significativo all’ambiente).


2. Soggetti coinvolti

  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy: titolare dell’intervento.

  • Soggetto gestore: Mediocredito Centrale (istruttoria, erogazioni, controlli).

  • Imprese (singole o in partenariato).

  • Organismi di ricerca e centri di ricerca.

  • Regioni, Province autonome e altre amministrazioni pubbliche (per cofinanziamento).


3. Tipologia di progetti ammissibili

  • Progetti di:

    • Ricerca industriale

    • Sviluppo sperimentale

  • Ambiti tecnologici avanzati (es. digitale, AI, cybersecurity, big data, cloud, blockchain, tecnologie di frontiera).

  • Devono avere rilevanza strategica e industriale.

  • Costo ammissibile del progetto:

    • minimo: 5 milioni €

    • massimo: 40 milioni €


4. Accordi quadro

  • Regioni e PA presentano una manifestazione di interesse al MIMIT.

  • L’Accordo quadro definisce:

    • Finalità

    • Aree di intervento finanziate

    • Risorse messe a disposizione

    • Impegni delle parti

  • Solo le amministrazioni che sottoscrivono l’Accordo quadro entro i termini possono cofinanziare i progetti.

  • Il quadro finanziario complessivo è pubblicato sul sito del Ministero.


5. Presentazione delle domande

  • Modalità: esclusivamente telematica.

  • Periodo:

    • apertura: 14 gennaio 2026 ore 10:00

    • chiusura: 18 febbraio 2026 ore 18:00

  • Ogni impresa può presentare una sola domanda (singola o come capofila).

  • È generato un CUP per ogni progetto.

  • Riserva del 34% delle risorse per progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno.


6. Procedura di selezione

  1. Graduatoria basata su punteggi.

  2. Istruttoria formale:

    • verifica requisiti

    • completezza documentazione

  3. Istruttoria tecnico-economica:

    • valutazione del progetto

    • congruità dei costi

    • sostenibilità finanziaria

    • rispetto del principio DNSH

  4. In caso di parità di punteggio, prevale il progetto con costo minore.


7. Principali criteri di valutazione

A. Caratteristiche del soggetto proponente

  • Capacità tecnico-organizzativa.

  • Esperienza in R&S.

  • Solidità economico-finanziaria (indicatori di bilancio).

  • Capacità di rimborso del finanziamento agevolato.

B. Qualità del progetto

  • Fattibilità tecnica.

  • Grado di innovazione.

  • Originalità e rilevanza dei risultati attesi.

C. Impatto del progetto

  • Interesse industriale e di mercato.

  • Potenzialità di sviluppo settoriale.

  • Ricadute economiche, ambientali e sociali.


8. Agevolazioni concedibili

  • Contributi e finanziamenti agevolati nel rispetto:

    • del Regolamento GBER (UE 651/2014),

    • delle intensità massime di aiuto,

    • delle regole UE sugli aiuti di Stato.

  • Possibili premialità:

    • collaborazione con organismi di ricerca,

    • certificazione della parità di genere.


9. Esito finale

  • Se l’istruttoria è positiva:

    • avvio della fase negoziale,

    • sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione.

  • Se negativa:

    • comunicazione dei motivi ostativi secondo la legge 241/1990.