Contesto generale
-
Gli allegati fanno parte del Decreto Ministeriale 7 agosto 2025 sul Conto Termico.
-
Servono a:
-
chiarire definizioni tecniche;
-
indicare modelli e modulistica;
-
stabilire soggetti ammessi, percentuali di incentivo e modalità di accesso;
-
disciplinare la maggiorazione degli incentivi per componenti prodotti nell’Unione Europea.
-
1. Allegato 1 – Ulteriori definizioni
Contiene 60 definizioni tecniche ufficiali, tra cui:
Edifici e involucro
-
Edificio, unità immobiliare, corpo fabbrica, ristrutturazione rilevante
-
Isolamento termico, trasmittanza termica
-
Chiusure trasparenti, pareti e coperture ventilate
Impianti e tecnologie
-
Impianti di climatizzazione invernale
-
Caldaie a condensazione e a biomassa
-
Pompe di calore (elettriche, a gas, geotermiche)
-
Solare termico, solare a concentrazione, solar cooling
-
Sistemi di illuminazione e lampade LED
-
Sistemi di building automation
Energia
-
Energie rinnovabili (solare, eolica, biomassa, geotermica, ecc.)
-
Energia aerotermica, idrotermica e geotermica
-
Gradi-giorno e zone climatiche
Soggetti e strumenti
-
ESCo, contratti EPC e servizio energia
-
Diagnosi energetica
-
Portaltermico (portale GSE per il Conto Termico)
Questo allegato serve come base terminologica vincolante per tutto il decreto.
2. Allegato 2 – Elenco modelli
Elenca 18 modelli ufficiali, tra cui:
-
Domanda di incentivo (accesso diretto o a prenotazione)
-
Diagnosi energetica (richiesta contributo anticipato)
-
Asseverazioni e dichiarazioni di spesa
-
Mandato irrevocabile all’incasso
-
Delega, rinuncia, autorizzazione del proprietario
-
Dichiarazioni per biomassa, PPP, ETS, responsabilità solidale
Sono i modelli obbligatori da usare sul Portaltermico.
3. Allegato 3 – Soggetti ammessi, intensità incentivi e accesso
Definisce chi può accedere, per quali edifici, con quali percentuali.
Soggetti ammessi
-
Pubbliche Amministrazioni
-
Comuni (con particolare favore per quelli ≤ 15.000 abitanti)
-
Enti del Terzo Settore (economici e non economici)
-
Privati (persone fisiche, imprese, aziende agricole)
-
ESCo
-
Comunità energetiche e configurazioni di autoconsumo
-
Soggetti in PPP (partenariato pubblico-privato)
Tipologie di immobili
-
Residenziale
-
Terziario
-
Scuole e ospedali
-
Edifici di proprietà comunale utilizzati per finalità pubblico-sociali
Modalità di accesso
-
Accesso diretto (AD)
-
Accesso a prenotazione (AP) in casi specifici
-
Valutazione preliminare per imprese
Percentuali massime di incentivo
-
65%: regola generale
-
100%: scuole, ospedali, piccoli Comuni (≤ 15.000 abitanti), immobili con funzione pubblico-sociale
È l’allegato chiave per capire quanto incentivo si può ottenere e chi può chiederlo.
4. Allegato 4 – Maggiorazione per componenti prodotti nell’UE
Introduce una premialità del +10% sull’incentivo.
Quando si applica
-
Solo per specifici interventi (art. 5, comma 1, lettere a–f), tra cui:
-
isolamento termico;
-
infissi e schermature solari;
-
edifici NZEB;
-
illuminazione efficiente;
-
building automation.
-
Requisiti principali
-
Componenti prodotti nell’UE o SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia).
-
Origine dimostrata tramite:
-
certificato di origine non preferenziale, oppure
-
Informazione Vincolante di Origine (IVO).
-
-
Marcatura CE obbligatoria.
-
Azienda produttrice con certificazione ISO 9001.
Periodo transitorio (fino al 31/12/2026)
-
Per prodotti di origine italiana è ammessa la DSAN (dichiarazione sostitutiva).
Componenti rilevanti
-
Sono elencati per ciascun intervento (tabelle 1–5).
-
Se anche un solo componente principale non rispetta i requisiti → niente maggiorazione.
-
Se manca la marcatura CE → niente incentivo.
Allegato fondamentale per chi vuole massimizzare il contributo.
5. Allegati A e B
-
Allegato A: richiesta di inclusione dei componenti nel catalogo UE del GSE.
-
Allegato B: modello DSAN per attestare l’origine UE nel periodo transitorio.
6. In sintesi finale
-
Il decreto disciplina Conto Termico, incentivi e premialità UE.
-
Chiarisce definizioni tecniche, procedure, beneficiari e percentuali.
-
Favorisce fortemente:
-
PA, scuole, ospedali e piccoli Comuni;
-
uso di tecnologie efficienti e rinnovabili;
-
componenti prodotti nell’Unione Europea.
-



