1. Cos’è il Conto Termico per la PA

  • È un incentivo diretto in denaro gestito dal GSE.

  • Serve a finanziare interventi di:

    • efficienza energetica;

    • fonti rinnovabili termiche.

  • Si applica solo a edifici pubblici esistenti.


2. Chi rientra nella PA

  • Amministrazioni centrali e locali.

  • Comuni, Province, Regioni.

  • Scuole, università, ospedali.

  • Enti pubblici non economici.

  • ETS non economici (assimilati alla PA).

  • Immobili destinati a servizi pubblico-sociali.


3. Vantaggio principale per la PA

  • Incentivo fino al 100% della spesa ammissibile per:

    • scuole;

    • ospedali;

    • Comuni ≤ 15.000 abitanti;

    • edifici con funzione pubblico-sociale.

  • Pagamento diretto e rapido, senza passare da detrazioni fiscali.


4. Interventi incentivabili per la PA

Impianti

  • Pompe di calore (tutte le tipologie).

  • Sistemi ibridi.

  • Caldaie e impianti a biomassa.

  • Solare termico.

  • Scaldacqua a pompa di calore.

  • Microcogenerazione.

  • Teleriscaldamento efficiente.


Efficienza edilizia

  • Isolamento termico (pareti, coperture).

  • Sostituzione chiusure trasparenti.

  • Schermature solari.


Interventi strategici

  • Trasformazione in edificio NZEB.

  • Illuminazione efficiente (interni ed esterni).

  • Building automation.

  • Colonnine di ricarica (se integrate con PDC).

  • Fotovoltaico (se abbinato a PDC).


5. Modalità di accesso per la PA

 

Accesso a prenotazione (principale)

  • La PA prenota l’incentivo prima dei lavori.

  • Può ottenere anticipazioni finanziarie.

  • Riduce il rischio di non ottenere il contributo.

 

Accesso diretto

  • Usato per interventi rapidi o urgenti.


6. Ruolo delle ESCo per la PA

  • Le ESCo sono fortemente incentivate.

  • Utili per:

    • anticipare investimenti;

    • ridurre il debito pubblico;

    • garantire risultati.

  • Operano tramite:

    • Contratti EPC;

    • PPP (partenariato pubblico-privato).

  • Spesso sono il Soggetto Responsabile.


7. Incentivi e premialità

  • Fino al 100% (casi prioritari).

  • +10% se si usano componenti prodotti nell’UE.

  • Incentivo erogato:

    • in 1 rata (importi ridotti);

    • o in più rate annuali.


8. Vantaggi rispetto alle detrazioni fiscali

  • Le detrazioni non sono utilizzabili dalla PA.

  • Il Conto Termico:

    • è l’unico incentivo diretto;

    • non dipende dalla fiscalità;

    • fornisce liquidità immediata.


9. Cosa NON finanzia

  • Nuove costruzioni.

  • Manutenzione ordinaria.

  • Interventi senza miglioramento energetico.

  • Spese non documentate o non conformi.


10. Errori da evitare (PA)

Non usare la prenotazione quando possibile.
Progetti poco integrati (impianti senza involucro).
Mancata verifica dei requisiti tecnici.
Non affidarsi a ESCo in interventi complessi.


In una frase

Per la Pubblica Amministrazione il Conto Termico 3.0 è lo strumento più efficace per riqualificare il patrimonio pubblico anche senza anticipare risorse, arrivando in molti casi a copertura totale della spesa.